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Progetto definitivo

Esempio Ponte strallato | Ponte di Messina
ICC Digital Media | Ponte di Messina

PROGETTO DEFINITIVO

Ponte di Messina

Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta il momento cardine dell’iter realizzativo della infrastruttura , lo stadio in cui l’opera passa da visione ingegneristica a programma operativo concreto. Con l’approvazione della delibera del CIPESS del 6 agosto 2025, il collegamento ha ottenuto la dichiarazione di pubblica utilità, condizione essenziale per avviare la progettazione esecutiva e tutte le attività preparatorie. Questo traguardo consolida un percorso lungo anni, fatto di studi di fattibilità, verifiche tecnico-ambientali e analisi costruttive, che hanno permesso di definire nel dettaglio dimensioni, costi, tempi e metodologie realizzative.

Il progetto definitivo conferma il carattere strategico dell’infrastruttura, concepita per integrare in modo stabile Sicilia e Calabria, migliorare la mobilità tra le due sponde e rafforzare l’economia dell’intero Mezzogiorno. Grazie a questo passaggio, il Ponte sullo Stretto di Messina entra nella fase operativa con basi solide: non solo come sfida ingegneristica di livello mondiale, ma anche come investimento a lungo termine capace di promuovere competitività, occupazione e coesione territoriale lungo i corridoi mediterranei ed europei.

Vista aerea di un ponte sospeso | Ponte di Messina

HIGHLIGHT

Ponte di Messina

ALTEZZA TORRI
399 m
LUNGHEZZA CAMPATA
3.300 m
LARGHEZZA IMPALCATO
60 m
RESISTENZA SISMICA
> 7,5 Mw
RESISTENZA A VENTI
> 300 km/h
VITA UTILE STIMATA
> 200 anni
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Quadro normativo e iter approvativo

Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto si inserisce in un quadro normativo complesso, che riconosce all’opera un interesse nazionale e strategico.

La delibera del CIPESS del 6 agosto 2025, assunta ai sensi dell’art. 1 del D.L. 35/2023, ha approvato il documento tecnico, dichiarando la pubblica utilità dell’opera e autorizzando l’avvio delle attività esecutive. L’atto integra le valutazioni ambientali (VIA) e le prescrizioni in materia di sicurezza e sostenibilità.

L’iter è stato preceduto dalla firma dell’Accordo di programma del 16 luglio 2025, sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), dalle Regioni Sicilia e Calabria, da Anas, Rete Ferroviaria Italiana e dalla Società Stretto di Messina. L’accordo definisce ruoli, responsabilità e strumenti di coordinamento tra i soggetti istituzionali.

Il progetto definitivo recepisce inoltre i criteri indicati dal D.Lgs. 50/2016 in materia di appalti pubblici e dal Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006) per quanto riguarda la tutela degli ecosistemi costieri e marini. Le prescrizioni su sicurezza strutturale e sismica si rifanno alle Norme Tecniche per le Costruzioni e alle Linee guida per i ponti sospesi di grande luce.

L’approvazione da parte del CIPESS conclude un percorso di analisi e validazione che ha coinvolto istituzioni, enti tecnici e consulenti internazionali, garantendo che l’opera risponda ai più elevati standard di qualità, affidabilità e compatibilità ambientale.

Ponte di Messina

Descrizione tecnica sintetica

Ponte di Messina

Il progetto definitivo definisce le caratteristiche essenziali del ponte e delle infrastrutture connesse. L’opera principale è un ponte sospeso a campata unica di 3.300 metri, con una larghezza di circa 60 metri. L’impalcato ospiterà sei corsie stradali (tre per senso di marcia) e due binari ferroviari centrali, consentendo il transito simultaneo di veicoli e treni ad alta capacità.

Le torri portanti, alte circa 399 metri, sorreggeranno quattro cavi principali del diametro di 1,26 m, ai quali saranno collegati oltre 500 pendini che sosterranno l’impalcato. Gli ancoraggi, realizzati con blocchi di calcestruzzo armato di oltre 500.000 m³ complessivi, garantiranno la stabilità dei cavi.

Accanto al ponte, il progetto comprende opere complementari: circa 40 km di strade e ferrovie, tre nuove stazioni ferroviarie a Messina e un centro direzionale a Villa San Giovanni. Sono previste opere di mitigazione paesaggistica e compensazione ambientale, con riutilizzo dei materiali di scavo per rilevati e ripascimento costiero.

Innovative soluzioni tecniche e progettuali, sono state sviluppate per garantire resistenza sismica fino a magnitudo 7,5 (Mw), prestazioni aerodinamiche con venti superiori ai 300 km/h e durabilità in ambiente marino per oltre 200 anni.

Cronoprogramma dopo approvazione CIPESS

2025 – Pubblicazione della delibera e avvio progettazione esecutiva.

Settembre/Ottobre 2025 – Apertura dei cantieri con le cosiddette opere anticipate: piste di cantiere, campi base, bonifica ordigni bellici, deviazioni provvisorie dei sotto servizi.

2026–2027 – Lavori di fondazione per torri e ancoraggi, consolidamento dei terreni, avvio dei manufatti accessori.

2028–2029 – Erezione delle torri, tesatura e compattazione dei cavi principali, posa dei pendini.

2030–2031 – Montaggio dell’impalcato, completamento delle finiture, installazione dei sistemi di monitoraggio.

2032 – Collaudi statici e dinamici.

2033Apertura al traffico.

Tutte le fasi sono integrate da attività di sorveglianza ambientale e di coordinamento con le autorità marittime, al fine di garantire sicurezza e tutela ambientale dello Stretto di Messina non solo durante, ma anche al termine dei lavori.

Uno sguardo oltre l’approvazione

L’approvazione del progetto definitivo segna il passaggio decisivo verso la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Con la definizione puntuale di dimensioni, procedure e standard di sicurezza, il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia entra in una fase operativa concreta. La realizzazione del ponte, con le sue opere accessorie, rappresenta un investimento strategico per il Paese, destinato a migliorare mobilità, competitività e integrazione territoriale nel Mediterraneo.

VIDEO

Ponte di Messina