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Firmato accordo per interventi propedeutici.

Roma 16 luglio 2025 – È stato firmato oggi, presso la sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’accordo di programma per interventi propedeutici e funzionali in relazione al Ponte sullo Stretto di Messina.

Il documento stabilisce in modo chiaro responsabilità, risorse economiche e obiettivi tecnici. Riguarda non solo la costruzione del Ponte di Messina, ma anche le opere connesse: potenziamento ferroviario, adeguamento stradale e modernizzazione dei collegamenti portuali tra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

Una firma che segna una svolta

All’incontro hanno partecipato il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Hanno firmato anche il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, insieme ai rappresentanti delle principali società coinvolte.

Tra loro:

  • Pietro Ciucci, Amministratore Delegato della Stretto di Messina S.p.A.;

  • Aldo Isi, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana;

  • Claudio Gemme, Amministratore Delegato di Anas.

Era presente anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, che ha evidenziato il valore strategico del progetto per la crescita del Mezzogiorno.

Il Ponte di Messina: un’infrastruttura strategica

L’accordo di programma segna un momento decisivo. Dopo anni di studi, aggiornamenti progettuali e verifiche ambientali, il progetto entra nella fase esecutiva.
Grazie a questo atto, i soggetti coinvolti potranno coordinare tempi, risorse e priorità in modo più efficace. Inoltre, il documento introduce un cronoprogramma operativo che definisce ogni fase degli interventi preparatori.

Il Ponte sullo Stretto di Messina è considerato un’opera strategica per la mobilità e la logistica nazionale. Ridurrà i tempi di attraversamento, migliorerà i collegamenti ferroviari e renderà più competitiva la rete dei trasporti tra Sud e Nord Italia.

Inoltre, il progetto favorirà lo sviluppo economico del territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro, diretti e indiretti.
Per questo motivo, la firma dell’accordo rappresenta un segnale concreto di collaborazione tra Governo e Regioni, un impegno comune verso un’infrastruttura simbolo di progresso, innovazione e coesione nazionale.