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Stretto di Messina S.p.A.

Vista aerea ponte strallato | Ponte di Messina
Avanzamento Lavori, Stretto di Messina S.p.A.

Ponte sullo Stretto: il Governo risponde in anticipo ai quesiti della Corte dei Conti.

Depositata a Roma la documentazione integrativa con nuovi atti

Prosegue a ritmo serrato l’iter amministrativo del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Dipe – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio – ha depositato presso la sede romana della Corte dei Conti una corposa documentazione contenente le risposte ai quesiti sollevati dall’organo di controllo.

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Stretto di Messina S.p.A.

Ponte sullo Stretto: sviluppo, connessione e futuro europeo al centro del dibattito.

Il Ponte sullo Stretto di Messina continua a essere al centro del dibattito politico, infrastrutturale e strategico nazionale. In una serie di interventi pubblici, esponenti di governo e rappresentanti delle istituzioni hanno ribadito il valore dell’opera come motore di sviluppo, connessione e integrazione europea.

Armando Siri: “Un territorio che torna protagonista”

Durante un incontro con i giornalisti a Palermo, Armando Siri, coordinatore nazionale dei dipartimenti della Lega, ha sottolineato il valore strategico del progetto per il Mezzogiorno:

“Questo territorio merita di tornare al centro della scena italiana ed europea e lo può fare anche grazie allo sforzo che la Lega sta facendo con il ponte sullo Stretto, che significa sviluppo, lavoro e possibilità di connessione”.

Siri ha inoltre evidenziato l’importanza del dialogo tra forze politiche, auspicando rapporti improntati al riconoscimento reciproco e alla condivisione dei contenuti, al di là di sigle e simboli.

Pietro Ciucci: “Avvio dei lavori entro fine anno”

A margine dell’inaugurazione della mostra Evolutio organizzata da Webuild a Roma, l’amministratore delegato della Stretto di Messina S.p.A., Pietro Ciucci, ha ribadito che l’obiettivo resta quello di avviare le prime attività operative entro la fine dell’anno:

“Non c’è nessuna bocciatura, né violazione delle norme. La Corte dei Conti ha semplicemente richiesto alcuni approfondimenti, una normale fase di analisi. Abbiamo già predisposto tutte le risposte e contiamo di formalizzarle a breve”.

Le dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, mentre si completano le procedure amministrative e tecniche propedeutiche alla realizzazione dell’opera.

Urso: “Il futuro dell’Europa passa dall’integrazione del Sud”

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto durante la presentazione della mostra Evolutio, richiamando la portata storica e geopolitica del progetto:

“La mostra si conclude, non a caso, con l’immagine di un grande ponte: un ponte verso il futuro. Perché il futuro dell’Italia è nell’integrazione del Mediterraneo e nella capacità dell’Europa di proiettarsi verso la sponda Sud, coinvolgendo anche l’Africa”.

Le sue parole inseriscono il Ponte sullo Stretto in una prospettiva più ampia: non solo infrastruttura nazionale, ma hub strategico per i collegamenti europei e mediterranei, con implicazioni economiche e geopolitiche di lungo periodo.

Un progetto al crocevia tra sviluppo locale e visione continentale

Le posizioni espresse convergono su un punto: il Ponte sullo Stretto non è soltanto un’opera ingegneristica, ma una leva per la trasformazione del Sud Italia, la connessione tra due sponde e l’apertura verso il Mediterraneo.

Con l’avvicinarsi delle scadenze operative, le prossime settimane saranno decisive per capire tempi e modalità dell’avvio dei cantieri

Ponte di Messina

Prossime tappe del progetto

Sequenza indicativa basata su dichiarazioni pubbliche e fasi amministrative standard. Le date possono subire aggiornamenti.


  1. Amministrativo

    Formalizzazione risposte di chiarimento

    Trasmissione e registrazione degli approfondimenti richiesti dagli organi di controllo. Chiusura della fase istruttoria.


  2. Governance

    Verifiche e perfezionamenti attuativi

    Allineamento atti e assetti contrattuali; aggiornamento cronoprogramma e piani di monitoraggio.


  3. Cantierizzazione

    Avvio attività preliminari

    Allestimenti, indagini e opere propedeutiche nei siti di cantiere lato Sicilia e Calabria.


  4. Permitting

    Conferenze di servizi e autorizzazioni esecutive

    Rilascio titoli abilitativi, piani di mitigazione ambientale, sicurezza e traffico.


  5. Opere di accesso

    Lavori propedeutici e viabilità connessa

    Interventi su raccordi stradali/ferroviari, basi operative e logistica dei materiali.


  6. Fabbricazione

    Produzione componenti e opere off-site

    Realizzazione segmenti, acciaio, cavi e apparecchiature in stabilimenti dedicati; controlli qualità.


  7. Montaggio

    Fase principale di varo e montaggi

    Operazioni di sollevamento e varo controllato, tensionamento e integrazione impianti.


  8. Collaudi

    Collaudi statici/dinamici e certificazioni

    Test strutturali, prove in esercizio e certificazioni di sicurezza multimodale.


  9. Esercizio

    Entrata in esercizio

    Apertura al traffico subordinata al completamento dei collaudi e delle prescrizioni.

Nota metodologica

La timeline ha finalità divulgative: non sostituisce fonti ufficiali. Aggiorniamo periodicamente il quadro per riflettere atti, pareri e cronoprogrammi resi pubblici.


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Ponte sullo Stretto di Messina: la Concessionaria replica al fronte del no.

“Nessuna violazione, tutto nel rispetto delle norme”

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del dibattito nazionale dopo le nuove critiche avanzate da associazioni ambientaliste e sindacati.
La società Stretto di Messina S.p.A. ha diffuso una nota ufficiale in cui respinge con decisione le accuse, ribadendo la piena conformità alle normative italiane ed europee e sottolineando i pareri ambientali già favorevoli.

Le contestazioni: appalti e costi

Le critiche, inoltrate anche alla Commissione europea dalla CGIL e da alcune associazioni, riguardano principalmente due punti:

  1. La presunta riattivazione di un appalto datato, avviato nel 2006.

  2. L’aumento dei costi dell’opera, stimato intorno al +300%, dai 3,9 miliardi iniziali agli attuali 10,5 miliardi di euro.

Su questi aspetti, la società è intervenuta con chiarezza.

La replica: “Norme rispettate, costi legati ai prezzi reali”

“Non c’è alcuna violazione o mancata applicazione di norme italiane ed europee per il progetto del Ponte sullo Stretto. Le disposizioni dell’articolo 72 della Direttiva UE sui contratti pubblici sono pienamente rispettate”, si legge nella nota.

La crescita dei costi, spiega la società, non è frutto di una modifica arbitraria del contratto, ma di un forte incremento dei prezzi delle opere infrastrutturali verificatosi tra il 2021 e il 2023, che ha interessato tutti i grandi progetti pubblici.

Inoltre, la Stretto di Messina ha aggiornato il progetto definitivo alle normative tecniche più recenti (come previsto dal decreto-legge 35), tenendo conto anche delle osservazioni dell’ANAC.

Corte dei Conti: nessuna bocciatura, solo chiarimenti

Sul fronte della Corte dei Conti, la società ha chiarito che non vi è stata alcuna bocciatura. Il 30 settembre, la Corte ha semplicemente inviato richieste di precisazioni e integrazioni documentali, prassi usuale per progetti di questa portata.

“Le risposte saranno fornite nei tempi previsti – ha dichiarato l’amministratore delegato Pietro Ciucci – e sarebbe anomalo se non venissero chiesti chiarimenti su un’infrastruttura così complessa.”

Verso l’avvio dei lavori: cantieri entro fine 2025

Durante l’inaugurazione della mostra Evolutio di Webuild a Roma, Ciucci ha confermato che l’obiettivo operativo resta l’avvio dei cantieri entro la fine dell’anno:

“Attendiamo le ultime approvazioni, ma riteniamo ragionevole poter iniziare le prime attività entro la fine dell’anno.”

Il progetto prosegue così lungo un percorso fatto di verifiche tecniche, controlli istituzionali e confronto politico, con l’intento dichiarato di rispettare tutte le tappe procedurali previste.

Un progetto osservato da tutta Europa

La vicenda conferma come il Ponte sullo Stretto sia ormai non solo un’opera ingegneristica nazionale, ma un progetto di rilevanza europea, monitorato attentamente sotto il profilo normativo, ambientale ed economico.

La società Stretto di Messina continua a sottolineare il proprio impegno nel garantire trasparenza, legalità e aggiornamento tecnico, in un contesto complesso ma decisivo per il futuro delle infrastrutture italiane.