Vista aerea ponte strallato | Ponte di Messina

CIPESS – Approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina nella seduta del 6 agosto 2025. Si tratta di un passaggio fondamentale che segna il punto di svolta nella lunga storia di questa infrastruttura, attesa da decenni e spesso al centro di dibattiti politici, tecnici ed economici.

Con la delibera di approvazione viene dichiarata la pubblica utilità dell’opera, condizione necessaria per avviare le procedure di esproprio e per entrare nella fase esecutiva.

Grazie a questa decisione, l’Italia compie un passo decisivo verso la realizzazione di una delle opere più ambiziose della sua storia contemporanea, destinata a rafforzare la connessione tra Calabria e Sicilia e a proiettare il Mezzogiorno in una dimensione europea e mediterranea di grande rilievo.


Dettagli dell’approvazione

  • Chi ha approvato: il CIPESS, organo collegiale del Governo con funzioni di indirizzo e programmazione in materia economica e di sviluppo sostenibile.

  • Quando: nella seduta del 6 agosto 2025.

  • Cosa è stato approvato: il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, comprensivo delle opere principali e complementari.

  • Cosa significa: con l’approvazione viene dichiarata la pubblica utilità, si avvia l’iter realizzativo e si passa alla progettazione esecutiva.


Prossimi passi

Avvio dei cantieri

Il cronoprogramma prevede l’apertura dei cantieri tra settembre e ottobre 2025. La fase iniziale sarà dedicata alle cosiddette “Opere anticipate”, interventi preparatori fondamentali per garantire la corretta organizzazione delle attività principali.

Le opere anticipate

Tra le attività preliminari troviamo:

  • la realizzazione delle piste di cantiere per garantire accessibilità alle aree di lavoro;

  • l’allestimento dei campi base e delle aree logistiche;

  • la bonifica dagli eventuali ordigni bellici presenti nel sottosuolo;

  • gli interventi di spostamento e adeguamento delle interferenze con i sottoservizi esistenti (reti idriche, elettriche, telefoniche).

Queste operazioni, spesso poco visibili al grande pubblico, sono indispensabili per garantire la sicurezza e l’efficienza della successiva fase di costruzione.

Progettazione esecutiva

Parallelamente alle opere anticipate, sarà avviata la progettazione esecutiva dell’intera infrastruttura. Questa fase servirà a dettagliare ogni singolo aspetto tecnico, dai materiali alle procedure costruttive, dalle tecnologie di sicurezza antisismica e antivento fino ai sistemi di monitoraggio ambientale.


Obiettivi e tempi di realizzazione

L’obiettivo fissato dal Governo e dalla concessionaria Stretto di Messina S.p.A. è quello di completare il Ponte e renderlo operativo tra il 2032 e il 2033. Il cronoprogramma prevede dunque circa sette-otto anni di lavori intensivi, che includono sia l’infrastruttura principale (la campata sospesa più lunga del mondo, con le torri da 399 metri) sia le opere di collegamento stradale e ferroviario sulle due sponde.


Un’opera simbolo per il Paese

L’approvazione del progetto definitivo non rappresenta solo un atto tecnico-amministrativo, ma un segnale politico e strategico di grande rilevanza. Il Ponte di Messina diventa ufficialmente un’infrastruttura prioritaria per l’Italia, inserita nei corridoi di mobilità europea e riconosciuta come opera di interesse pubblico nazionale.

Con l’avvio dei cantieri e la prospettiva del completamento entro il prossimo decennio, lo Stretto si prepara a vivere una trasformazione profonda: da area di confine e discontinuità, a corridoio di connessione che unisce persone, merci, culture e opportunità.