GARANTE DELL'AMBIENTE
Monitore Ambientale
Il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo una sfida ingegneristica, ma anche un banco di prova per la sostenibilità ambientale. La sua costruzione in un’area di straordinaria complessità ecologica e paesaggistica richiede un controllo costante e indipendente degli impatti generati. In questo contesto si inserisce la figura del monitore ambientale, un soggetto terzo incaricato di verificare che tutte le attività progettuali ed esecutive rispettino le normative nazionali ed europee, con particolare attenzione alla salvaguardia della biodiversità marina e terrestre, alla qualità delle acque e dell’aria, e alla convivenza con le comunità locali.

Il monitore ambientale non svolge quindi un compito meramente formale, ma rappresenta un attore di garanzia e trasparenza, terzo e indipendente, che assicura nel tempo un virtuoso equilibrio tra progresso infrastrutturale e tutela del patrimonio naturale e sociale dello Stretto di Messina.
MISSION
Monitore Ambientale
RUOLO DI GARANZIA
Monitore Ambientale
La figura del monitore ambientale è uno dei cardini su cui si fonda l’approccio moderno e sostenibile alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta di un soggetto altamente specializzato, indipendente dalla concessionaria e dal general contractor, che ha il compito di controllare, valutare e certificare gli effetti dell’opera sull’ambiente, intervenendo in tutte le fasi: progettazione, cantierizzazione e gestione.
Il monitore ambientale opera secondo un piano di monitoraggio strutturato, approvato dalle autorità competenti, che include parametri specifici: qualità delle acque marine e fluviali, emissioni atmosferiche, livelli di rumore, biodiversità terrestre e marina, assetti idrogeologici e paesaggistici. Grazie a strumenti tecnologici avanzati, sensori e campagne di rilevamento sul campo, raccoglie dati continui e trasparenti che permettono di valutare l’impatto reale del progetto.
Un ruolo fondamentale è quello della prevenzione. Il monitore ambientale non si limita a registrare eventuali criticità, ma fornisce indicazioni operative e correttive, suggerendo misure di mitigazione o di compensazione per ridurre gli impatti negativi. Ad esempio, può proporre tecniche costruttive meno invasive, sistemi di protezione della fauna marina o piani di riforestazione compensativa.
Dal punto di vista istituzionale, la sua presenza rafforza la credibilità dell’opera, poiché garantisce alle comunità locali e agli enti pubblici che lo sviluppo del Ponte avvenga in conformità con gli obiettivi di sostenibilità. In questo senso, il monitore ambientale è anche una figura di mediazione: dialoga con i cittadini, rende disponibili i dati raccolti e contribuisce a mantenere un clima di fiducia attorno al progetto.
Nel caso specifico del Ponte di Messina, la concessionaria si avvale di società specializzate come Edison Next Environment, incaricate di svolgere le funzioni di monitoraggio in maniera indipendente. Ciò permette di unire rigore scientifico, tecnologie innovative e un approccio trasparente.
In sintesi, il monitore ambientale è molto più di un controllore tecnico: è un custode dell’equilibrio tra infrastruttura e territorio, un garante della sostenibilità che accompagna il Ponte di Messina lungo tutto il suo ciclo di vita, trasformandolo da semplice opera ingegneristica a modello di compatibilità ambientale e sociale.
Monitore Ambientale
Edison Next Environment
Edison Next Environment è la società del gruppo Edison specializzata nei servizi ambientali, nella transizione ecologica e nella gestione sostenibile delle risorse. Con un know-how consolidato, opera in Italia e in Europa offrendo soluzioni innovative per il monitoraggio ambientale, la gestione dei rifiuti industriali, il trattamento delle acque e la riduzione delle emissioni. L’azienda integra tecnologie avanzate e competenze scientifiche per supportare enti pubblici, imprese e grandi infrastrutture nella realizzazione di progetti a basso impatto ambientale.
Nel contesto del Ponte sullo Stretto di Messina, Edison Next Environment ha assunto il ruolo di monitore ambientale, garantendo un controllo indipendente sugli impatti dell’opera. Le sue attività comprendono la raccolta e l’analisi dei dati su aria, acqua, rumore e biodiversità, con l’obiettivo di prevenire criticità e proporre misure di mitigazione. Grazie a questo impegno, la società rappresenta un partner strategico per assicurare che il Ponte diventi un’infrastruttura sostenibile e rispettosa del territorio.

NEWS
Ponte di Messina